La Lampadina del Giorno 279 - 05 ottobre 2016

Mille e più voci

Ogni giorno e ogni momento di tale giorno siamo sommersi da dialoghi e monologhi interiori, ne siamo consapevoli?
Lavorare su se stessi, sull'osservazione e sullo stato di presenza ci permette di vedere come il flusso di pensieri sia incontrollato: le voci del nostro Io, del bambino interiore, di nostra madre/padre, nonna, insegnante di scuola, di tutti i condizionamenti della società, di canzoni o film, del medico e perfino del telegiornale ecc.
Come poterne uscire? Come poter quindi sopravvivere a questa invasione e creare il vuoto?
La creazione del testimone è quella fase del percorso di lavoro su di sè tra l'identificazione con l'Io egoico, il personaggio e la maschera che vive questa vita, e la coscienza universale, senza più un Io o un Me.
Osservando senza giudizio tutte le voci e i pensieri nella nostra testa possiamo riconoscerne l'origine, a questo punto la domanda è: possiamo affermare che siano davvero "nostri"?
Quando questi pensieri non vengono più nutriti dall'attenzione che diamo loro vanno ad estinguersi. L'osservazione non nutre, è impersonale, priva di giudizio, coinvolgimento e attaccamento.
L'attenzione partecipativa a questi dialoghi li accresce, iniziamo da un punto per arrivare chissà dove e non ce ne siamo nemmeno accorti. Quali giri abbiamo intrapreso seguendo queste voci?
Osserviamo anche le sensazioni corporee, sono di grande aiuto per indicarci cosa accade dentro di noi.
Fin'ora ho parlato della mente.
Il cuore? Esso non parla, vibra. E possiamo sentirlo zittendo la mente.

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