lunedì 13 giugno 2016

Credere alle credenze

Credere è un fattore puramente mentale.
Quando si lascia il credere si accede al sentire.
Dalla conoscenza al sapere.
Dall'illusione all'Essere.
Abbiamo da svegliarci però.
Finchè dormiamo possiamo parlarne ma condurremo sempre le nostre vite da dormienti, magari un po' consapevoli ma sempre dormienti.
Ecco a questo punto che divenire consapevoli dei momenti in cui cediamo al sonno diventa fondamentale.
Ci sono credenze che lavorano a livello conscio ed altre a livello subconscio.
Il mondo e la realtà che viviamo fungono da specchio di ciò che abbiamo dentro.
Facile a dirsi un po' meno a realizzarlo e accoglierlo.
Tutto questo fa parte del lavoro che abbiamo da fare in questa vita.
Parlo del lavoro su di noi che si collega al servizio per l'umanità.
Faccio un esempio.
L'altro giorno ho letto un bellissimo post che ho utilizzato per modificare il mio punto di vista sulle scie chimiche.
Ho dedicato ad esse anche una pagina Scie Chimiche su questo blog.
Ho dedicato ad esse anche un bel po' di tempo per la ricerca e l'informazione.
Ho dedicato ad esse anche molta rabbia ad essere sincera.
Nell'ultimo periodo sentivo che c'era qualcosa che stonava, non tanto con il fatto in sè ma con l'atteggiamento che avevo verso di esse.
Così arriva a me questo post che ho pubblicato sulla pagina dedicata (la quale si è liberata un po' dei contenuti precedenti, lasciando la libertà di ricerca al lettore).
Leggendolo ho sentito la vocina dentro di me dire "cosa aspetti a mettere in pratica ciò che dici e soprattutto a svegliarti creando così una realtà luminosa a tutti gli effetti?"
Vi copio una piccola parte qui.
Non mi rivolgo a chi non ha alcuna nozione di spiritualità, bensì a chi la possiede e dovrebbe avere capito la verità, evitando così di fare il gioco di chi ha interesse a mantenere le cose in questo stato. 
Il tempo che vediamo fuori è semplicemente il riflesso della coscienza collettiva: è un indice dei pensieri collettivi....che uniti, si rivelano per ciò che sono oggi gli italiani( e nelle altre parti del mondo). 
Il tempo interiore degli uomini, il loro stato di salute interiore è brutto..come il brutto tempo che vediamo. 
La storia delle scie chimiche viene debitamente pubblicizzata dagli stessi che hanno interesse a mantenere le persone in questo stato, sempre uggiose, sempre tristi. " Paola Costa

Anime belle quindi con questo cosa voglio dire.
Osserviamo ciò in cui crediamo.
Osserviamo anche ciò che diciamo agli altri e soprattutto a noi stessi.
Rendiamoci conto di ciò in cui crediamo e di ciò che creiamo con le nostre credenze.
Alla fine è veloce il discorso, provate ad osservare ogni volta che vi trovate a generalizzare su un argomento.
Lo state facendo secondo le vostre credenze.
In tutti i campi.
Mettiamoci al lavoro, su forza!

sabato 4 giugno 2016

Il regno dentro di noi

Dormienti in fase di risveglio, dormienti che si sono svegliati, dormienti che dormono ancora sonni o incubi poco beati.
Una moltitudine di forme e colori che compongono il disegno divino che racchiude il tutto in un'unica parola: Amore.
Il risveglio può essere dolce o traumatico a seconda del percorso su cui ci si trova.
Ma risveglio da cosa?
Chi dorme non si accorge di dormire e ammettere che si sta dormendo è il primo passo.
Passare da guardare a vedere, da guardare ad osservare e da credere a sentire è il secondo passo di un cammino lungo tutta la vita.
La mente è un mezzo, un potentissimo strumento.
La mente è al nostro servizio ma spesso ci ritroviamo noi al servizio della mente.

Tutta una vita di pratica che si sviluppa in ogni momento.
Qui ed ora, ogni momento è buono per prendere coscienza di noi stessi in quanto Esseri che guidano una macchina biologica in questa dimensione diversa da casa.
Se siamo qui un motivo c'è.
Chi dorme non se lo chiede nemmeno poichè è troppo impegnato a maledire la vita da schiavo o troppo impegnato a riversare sugli altri le proprie ombre senza vedere che gli altri sono specchi che offrono in dono l'opportunità di vedere dentro di sè.

Lavoro su di se è lavoro su di sé.
Non lavoro sugli altri.
La responsabilità di creare all'istante è nostra poiché il regno è nostro.
A meno che abbiamo deciso di abdicare e cedere la corona. Allora tutto si spiega. Siamo i faraoni del nostro regno ed è tutto dentro di noi.

Ciò che ci mostra la realtà è lo specchio di ciò che accade in noi.

Possiamo trasformare ogni cosa se ce ne diamo possibilità poichè il potere è in noi.
Più faremo spazio all'amore meno sarà complicato poichè permetteremo alle energie di scorrere e fluire in noi rivelandoci ciò che necessitiamo per elevare la nostra coscienza fino a lasciare andare tutti i pesi che ci trattengono nelle basse frequenze.
Allora si che sarà fuoco vivo e non ci bruceremo.
Allora si che si rivelerà il paradiso in terra.
In e con amore
Marzia