sabato 4 giugno 2016

Il regno dentro di noi

Dormienti in fase di risveglio, dormienti che si sono svegliati, dormienti che dormono ancora sonni o incubi poco beati.
Una moltitudine di forme e colori che compongono il disegno divino che racchiude il tutto in un'unica parola: Amore.
Il risveglio può essere dolce o traumatico a seconda del percorso su cui ci si trova.
Ma risveglio da cosa?
Chi dorme non si accorge di dormire e ammettere che si sta dormendo è il primo passo.
Passare da guardare a vedere, da guardare ad osservare e da credere a sentire è il secondo passo di un cammino lungo tutta la vita.
La mente è un mezzo, un potentissimo strumento.
La mente è al nostro servizio ma spesso ci ritroviamo noi al servizio della mente.

Tutta una vita di pratica che si sviluppa in ogni momento.
Qui ed ora, ogni momento è buono per prendere coscienza di noi stessi in quanto Esseri che guidano una macchina biologica in questa dimensione diversa da casa.
Se siamo qui un motivo c'è.
Chi dorme non se lo chiede nemmeno poichè è troppo impegnato a maledire la vita da schiavo o troppo impegnato a riversare sugli altri le proprie ombre senza vedere che gli altri sono specchi che offrono in dono l'opportunità di vedere dentro di sè.

Lavoro su di se è lavoro su di sé.
Non lavoro sugli altri.
La responsabilità di creare all'istante è nostra poiché il regno è nostro.
A meno che abbiamo deciso di abdicare e cedere la corona. Allora tutto si spiega. Siamo i faraoni del nostro regno ed è tutto dentro di noi.

Ciò che ci mostra la realtà è lo specchio di ciò che accade in noi.

Possiamo trasformare ogni cosa se ce ne diamo possibilità poichè il potere è in noi.
Più faremo spazio all'amore meno sarà complicato poichè permetteremo alle energie di scorrere e fluire in noi rivelandoci ciò che necessitiamo per elevare la nostra coscienza fino a lasciare andare tutti i pesi che ci trattengono nelle basse frequenze.
Allora si che sarà fuoco vivo e non ci bruceremo.
Allora si che si rivelerà il paradiso in terra.
In e con amore
Marzia


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