lunedì 29 maggio 2017

Be water my friend

Ammetto a me stessa di provare paura, leggero timore, a dire che sono felice.
E' strano, non saprei come descriverlo meglio.
Mi spiego meglio: sto rivivendo una situazione a me cara, che si ripete da diciamo 20 anni, ha a che fare con la famiglia e ruoli all'interno di essa.
Ecco, forse, questo è il punto: mi tocca davvero nel profondo, all'origine di ogni cosa, a differenza di altre "prove" da superare come può essere parlare ad un pubblico ad un corso/seminario nel quale sei il relatore principale.
Ha a che fare con una serie di ferite e schemi mentali cristallizzati, e questo può esser capitato a tutti, ritrovarsi a vivere determinate situazioni del genere "stesso copione" e non riuscire a modificarne la sceneggiatura, ripetendo le stesse dinamiche, le stesse reazioni emotive e ottenendo quindi gli stessi risultati.
Vi racconto cosa sta succedendo e cosa si ripete nella mia vita: i miei genitori hanno un ristorante a SanRemo, aperto 18 anni fa, in cui io sono praticamente cresciuta e motivo del trasferimento da Torino al mare.
Detto questo ho sempre provato un sentimento negativo nei confronti dell'attività e ho altri interessi, non avrei portato avanti le cose nemmeno a pagarmi in oro.
Nel 2016 hanno chiuso mettendo in vendita il locale, è passato un anno e non si è concluso nulla.
Quindi per non perdere il valore di tutti gli anni di impegno dei miei genitori abbiamo deciso insieme di riaprire (mi sono messa in gioco anche io).
La questione è che con tutte le volte che mi sono promessa di "non odiare" quel posto poi finivo sempre per rientrare in uno stato di nervosismo quando ero li dentro accompagnato da una voglia di fuga immensa. 
Ora ho deciso coscientemente, ho chiesto a Marzia la mia bambina interiore e con coraggio ho scelto di agire anche io per iniziare questa avventura.
In fondo quando sono tornata a SanRemo a vivere ho sentito che ero tornata per "chiudere un ciclo" e a distanza di un anno tutto si è rivelato.
Dal primo giugno quindi si inizia l'avventura. Holè
Ne sono felice? SI! E lo dico con il cuore.
Ma come ho fatto a notare che avevo timore a dirlo?
Ho osservato che, quando mi trovo a parlare del ristorante con amici e conoscenti, interpreto il ruolo di Marzia-adolescente-intransigente che affronta con ironia la situazione.
Ma sono consapevole che è un ruolo che non sento più vestirmi bene, illumino l'attaccamento e accolgo con un sorriso tutto ciò che arriva.

Esprimere la gioia in consapevolezza per diffonderla e infondere gioia anche a chi ci è vicino è una meravigliosa magia.
E' come fluire nel fiume della vita con la curiosità di un bambino.
Chissà cosa arriva adesso?
Ricordiamoci di noi e degli specchi che il mondo ci offre attraverso le persone che incontriamo ogni giorno.
Ricordiamoci del potere della parola, delle intenzioni e delle emozioni sulla materia. Avete presente gli studi di Masaru Emoto?
Ricordiamoci di noi.
Un abbraccio
Marzia

giovedì 25 maggio 2017

Tutto arriva

La speranza ad un'ottava alta diventa fede.
In centratura, in pieno equilibrio.
Gli estremi portano a perdersi sempre.
Domanda: quanto la paura ci condiziona? Quanto influisce sulle scelte che decidiamo di prendere?
Ammettiamolo a noi stessi, smettiamo di raccontarcela e sinceramente ascoltiamo il nostro cuore e ascoltiamo la nostra bambina o il nostro bambino interiore.
Ogni volta che cerchiamo di controllare gli eventi programmando e cercando di stabilire "regole di condotta per l'universo" stiamo solo perpetuando i soliti schemi emotivi.
Se voglio cambiare qualcosa è perchè non la accetto così com'è.
Se provo rabbia o qualsiasi sensazione interiore di chiusura è perchè ciò che accade non rispetta ciò che consapevolmente o inconsapevolmente mi aspettavo.
Se sono in una situazione di sofferenza e la prima cosa che faccio è cercare di fuggirne senza vedere prima cosa mi insegna, ho perso.
Posso continuare a lamentarmi, piangermi addosso e fare la vittima, nei modi più grossolani o sottili poco importa, ma non risolverò quello che è un ostacolo alla gioia in questa vita.
Se ripeto sempre le stesse cose otterrò sempre le stesse cose e non posso risolvere un problema con la stessa mentalità con cui l'ho creato.
Ricordiamolo sempre a noi stessi.
Uscire fuori dai binari, lavorare sul presente e accogliere ciò che c'è.
Agire in piena centratura di cuore ci permetterà di vedere le cose in un modo diverso rispetto a prima, il cambiamento possiamo sentirlo dentro e possiamo osservarlo consapevolmente.
A livello nazionale e mondiale stanno accadendo molti fatti che a mio parere portano tutti ad una spaccatura, nella coscienza di chi dorme ancora.
Si iniziano a formulare sempre più domande, nei confronti di chi governa il paese e dovrebbe essere guida responsabile attraverso le decisioni messe in atto.Ma da quelle domande si arriva poi al senso della vita: davvero possiamo chiamare vita tutto ciò? Davvero abbiamo intenzione di viverla in questo modo denso di sofferenza? Davvero abbiamo voglia di continuare a nutrire la paura piuttosto che i nostri sogni?
L'energia si muove sempre in modi sorprendenti.
Siate ciò che siete ora.
Accogliete ciò che siete ora e illuminatelo.
Trasformate il vostro lato oscuro in alleato, permettetevi di esprimere le potenzialità in-espresse che sono luce per tutti.
Obiettivi e sogni coltivateli nel cuore, portateli al centro della vostra attenzione colma d'amore.
La speranza trasformata con coraggio in fede e fiducia apre le porte all'affidarsi.
E in quel luogo si è leggeri.
Quel luogo però è qui.
Lo è sempre stato.
Il paradiso è qui, non lo vediamo perchè i filtri sono appannati dalle energie di altri tempi e modi di vivere.
Il paradiso è dentro di noi.
E' sempre stato qui.
Possiamo scorgerlo in alcuni momenti, possiamo vederne le sfumature e assaporarne un assaggio.
Quando tocchiamo così alte frequenze siamo tornati a casa per un istante pur rimanendo nel corpo terrestre.
Conserviamo allora tutto ciò per ricordarcene quando ci saremo nuovamente dimenticati di noi.
E così avanti tutta! Le mille occasioni arrivano sempre per sperimentare ciò che siamo, che siamo venuti a compiere e manifestare.
Un abbraccio
Marzia

martedì 16 maggio 2017

Voglio vivere cosìììì..col sole in fronte!!

Da quando ho iniziato a scrivere su questo blog molte cose sono cambiate.
Ho abbandonato la sottile campagna di informazione per aprire gli occhi secondo la mia personale visione di quel particolare momento e coscienza.
Tutto cambia, gli eventi si ripetono ma noi cambiamo dentro.
In qualche modo, ognuno con i suoi tempi, secondo il percorso che ha da fare per questa vita.
Entrare nell'ottica di un videogioco sembra un'assurdità forse a prima vista, ma alla fine è così.
Quindi sta a noi decidere cosa vogliamo far combinare a questo personaggio.
A fine 2014 ho iniziato a fare piccoli seminari e presentazioni a tema legge di attrazione, il mio intento era svegliare il mondo e viaggiare.
Ho girato l'Italia con diverse tappe  ma senza godermi il viaggio.
"Viaggiare non è fare i km" mi disse il mio innamorato.
Abbiamo deciso di fermarci.
Sono tornata in Liguria dove ho passato l'adolescenza vicino ai miei genitori e al mare.
A volte mi faccio prendere dallo sconforto dei "cosa sarebbe potuto accadere se" che degenera in "vedi che non combini nulla nella vita".
Nulla di che?
Aspiro a esser famosa? No.
Ma aspiro a parlare con le persone, a sorridere insieme a loro, a gioire dell'abbondanza del cosmo in armonia.
Detta così sembra una sviolinata pazzesca.
Probabilmente ho l'opportunità di svolgere il mio compito in altri luoghi, diversi da quelli che arrivano a colmare la mente con le aspettative.
Che poi si finisce sempre lì: a fare confronti e paragoni.
In questa vita iniziamo a vivere con il sole in fronte.
E' una nostra scelta.
Prestiamo attenzione a ciò che si ripete: segnale prezioso di quanto abbiamo da osservare noi stessi in quei contesti emotivi.
Ora l'universo mi ha messo nuovamente alla prova con questioni che credevo risolte e invece avevo solo rimandato.
Altro giro altra corsa.
Questa volta col sole in fronte, luminosa e consapevole.

Accogliere i nostri lati ombra è fondamentale per espandere la coscienza, accogliere ciò che gli altri ci mostrano mantenendo centratura.
Questo vuol dire agire con il cuore, a-g-i-r-e-c-o-n-i-l-c-u-o-r-e.
Se c'è cuore c'è vita.
Un abbraccio 

lunedì 8 maggio 2017

Poi tutto torna

Inevitabilmente tutto il non risolto torna a noi.
Chiede di esser visto ed esser sciolto e trasmutato in altra sostanza e frequenza.
Chiede di essere illuminato dalla nostra attenzione innocente.
Tutte le parti che pensiamo di aver risolto semplicemente perchè abbiamo aggredito o accantonato il problema non se ne stanno buone e immobili per molto tempo.
Il demone vuole esser guardato negli occhi e vuole esser amato per quello che è: l'altro lato del tao.
Il guerriero ricorda a se stesso dov'è e chi è nel momento in cui osserva il demone e lo illumina colmando d'amore tutto ciò che c'è.

Questo è un periodo di grandi cambiamenti e non riesco ad essere molto presente e attiva sul blog come vorrei.
Sto nutrendo di più il profilo facebook sia personale (Marzia Massocco) che della pagina del blog.
Qualcosa si è accantonato poichè rimasto accumulato nella lista delle "cose che prima o poi porterò a termine".
Caos e ritorno all'equilibrio.
C'è un momento per tutto.
Come in piccolo (me) così in grande (mondo). Provate a farci caso.