Questa vita, non le altre, questa vita.
Questo episodio della nostra esistenza in forma di coscienza individuale, che senso ha? Che senso gli diamo?
Un lavoro, un matrimonio e dei figli, una casa, viaggi e ristoranti, arredamento e giochi da grandi come l'ultimo modello di telefono o tv ecc?
Ne siamo sicuri?
Non lo so.
Il mondo ora è tutto in subbuglio.
Il caos rispecchia tutto ciò che accade dentro di noi.
Cosa accade?
Quella parte che si sente insoddisfatta e frustrata, che ricerca la felicità nelle cose materiali, che controlla tutto perchè può accadere sempre qualcosa di brutto, che sente quel velo di insoddisfazione generale sempre presente.
E in molti se ne stanno rendendo conto, per fortuna aggiungo.
La vita così, vissuta in uno stato di attacco o difesa, ma che senso ha?
Quello stato di pace interiore e di armonia con tutto ciò che accade dov'è?
In quest'epoca di subbuglio è uno sforzo rimanere centrati.
Dare la colpa al mondo esterno, ad un capro espiatorio di turno (dal politico X all'immigrato Y o al collega di lavoro Z ecc) è una scappatoia facile.
Ci dimentichiamo che tutto parte da noi.
Da quello che crediamo, sentiamo, pensiamo noi.
Noi chi?
Se non esistesse più il passato (che non esiste se non nella nostra testa) potremmo essere in grado di dire chi siamo?
Siamo ciò che siamo ora.
Siamo ben Oltre ciò che pensiamo di essere ora.
Ci hanno insegnato che queste sono seghe mentali, che è importante solo produrre e consumare e fare ciò che fanno gli altri, perchè se provassimo ad andare controcorrente saremmo additati con i peggio aggettivi.
In questo pianeta si gioca, e in ballo c'è molto, l'esperienza di Vita.
E si torna alla domanda: che senso ha questa vita?
Per cosa siamo nati in questa vita?
Siamo sicuri di conoscere noi stessi?
Anche fosse che non crediamo al discorso animico, siamo sicuri di sapere chi siamo? Di conoscere ogni dinamica che accade al nostro interno?
Tutto è connesso, tutto è perfettamente connesso.
Lo specchio del mondo fa paura perchè non conoscendo cosa accade dentro di noi, e non accettandolo soprattutto, chi mai potrebbe dire che "quello che accade sono io"?
Io chi?
La società si sta dividendo, chi si pone domande e inizia ad alzare la testa e chi non se le pone e a testa bassa continua a fare ciò che gli dicono di fare, anche fosse avvelenare se stesso e il pianeta intero.
Si arriva al culmine, la bolla esplode, e puf.
Seguiamo il Cuore.
La pace interiore e l'equilibrio, non le montagne russe di emozioni che toccano la pancia.
Quelli sono segnali importanti si, ma non sono il Cuore.
Per essere liberi servono regole?
Una persona libera (responsabile e in coscienza) come può fare del male ad un altro essere vivente?
Una persona libera e connessa alla coscienza divina come può fare qualsiasi cosa che vada a rinchiudere la Vita in una prigione di limiti e paure?
Se qualcuno vi propone qualcosa con la minaccia, che sia velata o palese, è per il nostro bene? Ci siamo mai posti questa riflessione?
Cosa farebbe l'Amore?
Che senso darebbe l'Amore a questa Vita?
Un abbraccio