L’importanza della parola. Cosa vuoi che siano, sono solo
pensieri, osservazioni, constatazioni, spesso giudizi camuffati o palesi, ma
davvero hanno tutta questa importanza? Si, come il pensiero così la parola.
A tal proposito ho trovato qualche
spunto di riflessione per tutti, per ricordarci di respirare ed essere
consapevoli del momento presente ogni volta che stiamo per aprire bocca e dire
qualcosa.
Don Miguel Ruiz scrive nei 4 Accordi:
1. Sii impeccabile con la
parola: La parola è il potere con cui
creiamo, la parola è una forza, è il potere di esprimere e comunicare, di
pensare e quindi di creare gli eventi della nostra vita. Come una spada a doppio
taglio può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto.
Da quello che si evince leggendo il
primo accordo è che l’importanza della parola è sacra. Ora pensiamoci bene un
attimo: quante parole usiamo per diffondere amore, armonia e gioia e quante ne
usiamo per diffondere i veleni che appesantiscono il nostro corpo come rabbia,
odio, invidia o gelosia?
La parola quindi è il dono più grande
che abbiamo e siccome l’universo ci restituisce ciò che inviamo, a seconda di
come ne faremo uso potremo essere liberi o schiavi, liberi in un clima di amore
ed emozioni positive o schiavi in un clima di paura ed emozioni negative.
Il Dalai Lama scrive parlando dei “Dieci
ladri della tua energia”:
1- Lascia andare le persone che solo
condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli
altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che
non sia la tua mente.
Lamentarsi al solo fine di “sfogarsi”
esprimendo negatività crea un clima in piena risonanza con la lamentela, triste
e pesante, in cui l’attenzione è puntata non alla soluzione e alla via d’uscita
ma solamente al problema visto da infiniti punti di vista sempre problematici.
Stesso discorso per il giudizio dove l’occhio è puntato al lato negativo di
persone, cose ed eventi. È poco salutare sia per chi sta esprimendo pensieri di
questo tipo e sia per chi li sta raccogliendo.
Gandhi ci dà un ottimo collegamento
tra pensieri, parole e vita:
Osservate i vostri pensieri, essi
diventano parole.
Osservate le vostre parole, esse
diventano azioni.
Osservate le vostre azioni, esse
diventano abitudini.
Osservate le vostre abitudini, esse
diventano il vostro carattere.
Osservate il vostro carattere, esso
diventa il vostro destino.
Quindi sta a noi decidere cosa
vogliamo essere e creare nel nostro futuro, tutto parte dai nostri pensieri sui
quali possiamo avere un controllo se così si può chiamare l’auto-osservazione.
I pensieri possono essere osservati e dirottati grazie alla mente, la quale è
un mezzo potentissimo se usato con consapevolezza.
Infine Socrate ci offre un ottimo
spunto per imparare a parlare seguendo la via del cuore attraverso la storia
dei Tre setacci:
Nell’antica Grecia Socrate aveva una
grande reputazione di saggezza.
Un giorno venne qualcuno a trovare
il grande filosofo, e gli disse:
“Sai cosa ho appena sentito sul tuo
amico?”
“Un momento“, rispose Socrate,
“Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.”
“I tre setacci?”
“Sì“, continuò Socrate. “Prima di
raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che
si vorrebbe dire. Io lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la
verità. Hai verificato se quello che mi dirai è VERO?”
“No… ne ho solo sentito parlare.”
“Molto bene. Quindi non sai se è la
verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi
dirmi sul mio amico, è qualcosa di BUONO?”
“Ah no, al contrario!”
“Dunque“, continuò Socrate, “vuoi
raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse
puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell’utilità. È
UTILE che io sappia cosa avrebbe fatto questo amico?”
“No, davvero.”
“Allora“, concluse Socrate, “se ciò
che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile, io preferisco non
saperlo; e consiglio a te di dimenticarlo.“
Questa storia ci offre un grande
spunto per riflettere prima di parlare male di qualcuno o ascoltare qualcuno
che parla male di qualcun altro.
Ricordiamoci che è sempre nostra
responsabilità ciò che esce dalla nostra bocca e ciò che quindi vogliamo
inviare all’universo.
Vogliamo essere leggeri e vivere una
vita piena di armonia? Cominciamo dalla parola, come esercizio, sicuramente
utile per prestare attenzione ai pensieri che produciamo.
I pensieri sono la fonte creativa
della nostra realtà, essi vanno a braccetto con le emozioni che proviamo, cosa
ci costa portare attenzione a loro? Nulla. Cosa ci porta? Grandi passi avanti
nell’evoluzione personale e collettiva.
Siamo Uno e siamo qui per imparare a
sentirci uno in una dimensione in cui la separazione è all’ordine del giorno,
ma siamo Uno e siamo Amore, possiamo farlo, possiamo brillare e rendere tutti
più luminoso questo pianeta.
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