martedì 26 gennaio 2016

Vedere le cose in modo diverso dal solito.



Benvenuta in Puglia holè. Che bello.
Dopo un viaggio di dodici ore (pause comprese) sulla mia adorata macchinina, una fiat 600, io il mio innamorato e i nostri due compagni a 4 zampe finalmente siamo arrivati.
Quasi 1200 km di viaggio dal nord al profondo sud.
Una notte accompagnati da una luna quasi perfettamente piena che ci ha illuminato tutto il viaggio.
La luna piena di questi giorni porta a galla tutto ciò che era sommerso e che deve essere riconosciuto per esser trasmutato e trasformato.

La casa che ci ospita è in un borgo di pochi mila abitanti, di giorno risplende illuminato dal sole e la notte illuminato dalla luce artificiale crea atmosfere magiche.
La temperatura è proprio quella che sognavo per un inverno tiepido.
La prima impressione però è stata "dove sono finita?".
Ma se sono qui un motivo c'è.
Nulla è a caso nell'universo e se ho sentito di dover venire qui vuol dire che qui ho da compiere qualcosa di grande sia per il mio percorso sia per quello dell'umanità, siamo Uno e ogni passo verso la luce del singolo individuo aiuta la collettività ad elevarsi.
Le prove non hanno tardato a presentarsi: la prima sera frigo vuoto andiamo a mangiare una pizza. Arrivato il momento del conto noto che i prezzi sono diversi da quelli del menu, chiedo e mi viene risposto che ci era stato consegnato il "menu vecchio". Avremmo dovuto pagare tre euro in meno. Non sono stata lì a chiedere di vedere il "menu nuovo" con i prezzi aggiornati e non ho ceduto alla tentazione di far polemica per una questione che sentivo montata sul momento.
Siamo usciti ma qualcosa dentro di me voleva comunque protestare per "un'ingiustizia subita".
Mi sono subito chiesta quale specchio potesse aver rappresentato questo evento.
Ad essere onesta sono indecisa tra il rapporto che ho con me stessa (anche se lavoro ogni giorno su di me a volte mi dico cose che poi non mantengo) ed il giudizio verso chi non si comporta in modo trasparente. Sono sicura di essere onesta ora con chi mi circonda per cui quello specchio l'ho escluso.
Ho lasciato perdere l'introspezione, ho guardato tutto con amore e compassione e mi sono chiesta quanto possa soffrire una persona per pensare di poter trovare soddisfazione o soluzioni raggirando il suo prossimo.
Gli ho augurato tanta abbondanza e felicità.
Mi sono voluta liberare presto dalla rabbia e ho riempito il vuoto che percepivo con tanto amore e leggerezza augurandogli un sacco di cose belle.
L'appartamento è stato la seconda prova: è molto carino ma c'è una cosa che avevo sottovalutato e che è stata per un momento motivo di rabbia interiore.
Essendo in un vicolo al piano terra l'illuminazione è scarsa anche aprendo le persiane delle finestre.
Questa cosa mi ha portato ad essere in crisi per qualche momento lo ammetto, ma nel pomeriggio mi sono messa a scavare dentro me stessa e dopo tutte le autocritiche che il giudice interiore si divertiva a fare sono arrivata a dirmi "Ok, ora sei qui, cosa vuoi fare? Scappare? Fuggire? Rinunciare a fare qualcosa di bello per un po' di luce che non vedi dall'esterno? Ricorda la luce è sempre dentro di te. Vorrà dire che passerai più tempo fuori, sarà occasione per cambiare modo di vivere la giornata."
Quindi è diventato un'opportunità piuttosto che un motivo di tristezza.
Prestare attenzione a ciò che succede nel nostro piccolo è un primo passo di lavoro su noi stessi.
Osservare senza giudizio ciò che accade ci porta a riconoscere l'origine della sofferenza da guarire con tanto amore.
Ripeto nulla succede a caso nell'universo per cui facciamo attenzione a ciò che accade nella nostra vita poichè è tutto uno specchio di ciò che abbiamo dentro di noi e solo noi possiamo cambiare le cose.
Siamo gli sceneggiatori del nostro film, i registi, gli attori e i telespettatori, siamo tutto.
Spetta a noi decidere come vogliamo viverlo questo film.
Io scelgo di viverlo con tanto amore.

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