martedì 14 ottobre 2014

Amore felicità e ragione ?!



Ciò che penso oggi deriva dal mio percorso di vita che è diverso da quello di tutti gli altri, come quello di ognuno diverso da quello di tutti gli altri.
I copioni si possono assomigliare, cambiano gli attori e magari la scenografia.
Sto imparando a rispettare le opinioni di tutti, ad accettarle, non è facile.
Non possiamo sapere cosa c'è nella testa e nel cuore delle altre persone, cos'hanno registrato nelle loro memorie emozionali, cos'hanno vissuto nella loro infanzia e come hanno passato i primi piccoli traumi emotivi, vedi abbandono e rifiuto (ad esempio il primo giorno di asilo o le prime prese in giro). Quando pensiamo di saperlo sono solo supposizioni che facciamo.

Le differenze sono cose che ci portano solo un aspetto interessante in più da vedere nel mondo.
L'omologazione che ci rende tutti uguali non ci fa evolvere, non favorisce l'evoluzione e l'innovazione. Anzi porterà sempre più a vedere chi è diverso da noi come un nemico.
Questa è una cosa che fanno da millenni, funziona benissimo.

Siamo perennemente insoddisfatti ma il bello è che non sappiamo quasi mai ciò che vogliamo veramente. Alla parola desiderio o volontà ognuno di noi collega un sacco di detti contrastanti tipo "l'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re" e " volere è potere".
A parer mio uno è un detto che per impartire una "buona educazione con le buone maniere" condiziona tantissimo il pensiero di evoluzione personale secondo ciò che più viene da dentro ognuno, perchè volere in questo caso non si può, nemmeno il re può. Ma il mondo non è così, con le regole. Le leggi del cosmo agiscono su di noi a prescindere tanto, le leggi umane sono inventate per controllare, basterebbe diffondere e insegnare l'amore incondizionato e non servirebbero più le regole perchè ognuno rispetterebbe la libertà propria e degli altri.

Ognuno ha i suoi tempi, per cercare risposte e accogliere informazioni e soprattutto cambiare. Quando non si è pronti a cambiare non si colgono nemmeno le risposte che ci arrivano.
Ed essendo che le cose le incontriamo in base alla nostra frequenza vibratoria esse risuoneranno con ciò che la nostra attenzione selettiva ci porterà a prendere in considerazione.

Ma io dico allora. ci piace così tanto arrabbiarci? Ci piace così tanto farci condizionare? Lamentarci di continuo, credere a qualcuno che ci terrorizza per farci diventare consumatori della soluzione ideale proposta proprio da chi ha poi creato il problema?Ci piace così tanto dimenticare in fretta il passato appena passato per vivere un futuro ancora uguale?Abbiamo così tanto bisogno di sentirci superiori a chi ci sta intorno non percependo che è solo uno specchio di noi stessi? Vogliamo iniziare a scoprire l'uomo che cavolo ci fa su sta terra? Secondo voi davvero siamo nati per studiare notizie manipolate a scuola (la storia scritta dai vincitori), credere a storie messe insieme per darci "ordine" spirituale, lavorare 12 ore al giorno a prezzi stracciati per condurre una vita- non vita?
Siamo sicuri che la felicità sia solo un momento godibile ogni tanto?

L'amore è sempre dentro noi, non è da cercare fuori! Riuscendo a fare un passo indietro per vedere la situazione da un punto di vista più ampio possiamo capire che tutto è perfetto, tutto arriva quando siamo pronti.
Il mondo si può cambiare.
Basta farci limitare da qualsiasi cosa, noi in primis!
Se poi non condividete io vi do ragione comunque, basta che siate felici così.
<3


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